Per chi pensava che il 2026 potesse essere l’anno di Alcaraz e Sinner ci sono brutte notizie. I due rischiano di essere sorpassati da un nuovo numero uno.
Il 2026 si apre come un anno chiave per il tennis mondiale e, soprattutto, per la rivalità che ha dominato le ultime stagioni: quella tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Dopo un 2025 vissuto sul filo dell’equilibrio, con continui ribaltoni in vetta al ranking e una corsa al numero uno mai realmente chiusa fino all’ultimo, la nuova stagione promette di essere ancora più significativa. La differenza, questa volta, è nel punto di partenza. Sinner potrà infatti dedicarsi interamente al proprio percorso di crescita, forte di una programmazione più lineare e di tre mesi di lavoro in più rispetto alla scorsa stagione, quando il clostebol aveva condizionato i primi mesi del 2025. L’azzurro arriva al 2026 con una consapevolezza diversa, maturata nei grandi appuntamenti e consolidata da una continuità di rendimento che lo ha reso uno dei giocatori più affidabili del circuito.
Dall’altra parte c’è Alcaraz, reduce da un’annata altrettanto intensa, caratterizzata da picchi altissimi e da qualche fisiologico passaggio a vuoto. Lo spagnolo resta un riferimento tecnico e atletico assoluto, capace di vincere su ogni superficie, ma il tira e molla con Sinner nella scorsa stagione ha mostrato come il dominio non sia più scontato. Il numero uno, oggi, non è più una certezza ma una conquista da difendere torneo dopo torneo. Mentre cresce l’attesa per l’esibizione in Corea, che vedrà nuovamente opposti Sinner e Alcaraz, i due rischiano di essere “disturbati” da un terzo incomodo.
Rune sorprende tutti e rilancia: “Il mio obiettivo è diventare numero uno del mondo”
Quel terzo incomodo risponde al nome di Holger Rune. Lontano dai campi da gioco per la rottura del tendine d’Achille, il danese non ha perso né fiducia né ambizione. Anzi, durante la riabilitazione a Doha, Rune ha rilasciato dichiarazioni che non sono passate inosservate, rilanciando apertamente la sua candidatura al vertice del tennis mondiale. Il percorso di recupero procede più velocemente del previsto. Sono passate sette settimane dall’intervento chirurgico e Rune è già tornato a camminare senza tutore, caricando progressivamente il tendine e lavorando quotidianamente sotto la supervisione di uno staff specializzato. Stiamo andando nella direzione giusta – ha spiegato, sottolineando l’importanza del supporto della famiglia e del team nei momenti più difficili. Ma è sul futuro che il danese ha alzato l’asticella. Quando tornerò, sarò più forte di prima – ha dichiarato, lasciando intendere che questo stop forzato potrebbe trasformarsi in un’opportunità.

Rune sorprende tutti e rilancia: “Il mio obiettivo è diventare numero uno del mondo” – Camionatistudenteschi.it (screen Youtube)
Rune parla di una versione nuova di sé, più solida fisicamente e mentalmente, capace di reggere la pressione per un’intera stagione e non solo per singoli tornei. L’obiettivo è dichiarato senza giri di parole: “Il mio sogno da bambino era diventare il miglior giocatore del mondo, e quel sogno è ancora vivo”. E quando gli viene chiesto se si senta l’uomo giusto per battere Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, la risposta è netta: “Sì, è questo il mio piano”. Le sue parole arrivano in un momento delicato della sua carriera. Rune sa che il rientro non sarà immediato e che servirà pazienza, ma la fame di competizione è rimasta intatta. Mentre Sinner e Alcaraz si preparano a giocarsi ancora una volta la leadership del circuito, il danese osserva, studia e lavora nell’ombra.
Sinner e Alcaraz sorpassati, ribaltone ATP: è lui il numero uno - Campionatistudenteschi.it (screen Youtube)






