Calcio

Stangata Conte, Napoli furioso: è inaccettabile

Antonio ConteStangata Conte, Napoli furioso: è inaccettabile - Campionatistudenteschi.it (screen Youtube)

Il Napoli ha risposto presente anche contro la Cremonese, ma per Conte c’è poco da ridere. Il tecnico è furioso: quanto accaduto è inaccettabile.

Il Napoli chiude un’altra settimana positiva, confermando che la vittoria in Supercoppa Italiana non è rimasta un episodio isolato. Anche sul campo della Cremonese, la squadra di Antonio Conte ha saputo interpretare una gara tutt’altro che semplice, trovando il modo di indirizzarla con lucidità e cinismo. Non era scontato, soprattutto alla luce delle difficoltà offensive che avevano accompagnato gli azzurri fino a poche settimane fa. Il volto nuovo (per dire) e decisivo è quello di Rasmus Hojlund, sempre più centrale nel sistema di Conte. Il centravanti danese ha dato risposte concrete, trasformando le occasioni create in gol pesanti e mostrando una crescita evidente sotto il profilo dell’inserimento tattico.

Il Napoli, che a inizio inverno sembrava alla ricerca disperata di certezze davanti, ora ha almeno un riferimento offensivo credibile, capace di reggere il peso dell’attacco e di incidere anche in partite sporche, di ritmo basso e spazi ridotti.  Questo non significa, però, che ogni problema sia stato risolto. L’attacco resta un cantiere aperto e il rendimento di alcuni elementi continua a far discutere. Lorenzo Lucca, in particolare, rimane un’incognita. Ma la vera notizia negativa per Conte rientra in un contesto più ampio in cui il Napoli è chiamato a muoversi. Perché mentre il campo restituisce segnali incoraggianti, fuori dal campo il margine di manovra si restringe in modo significativo dopo i provvedimenti sul mercato.

Blocco del mercato, Manna non se ne capacita: “Grande paradosso”

La seconda partita che il Napoli deve giocare, forse la più complessa, è quella legata alle limitazioni sul mercato. Non un blocco totale, ma un vincolo stringente che obbliga il club a operare secondo la logica del saldo zero: ogni ingresso deve essere compensato da un’uscita equivalente, senza possibilità di aumentare l’esborso complessivo. Una situazione che ha generato malumori evidenti all’interno della società, come confermato dalle parole del direttore sportivo Giovanni Manna, intervenuto prima del match con la Cremonese. Il dirigente azzurro non ha nascosto il proprio disappunto, definendo la limitazione un grandissimo paradosso: “La limitazione sul mercato per me è un grandissimo paradosso, penso che siamo una delle società più sane con liquidità e patrimonio netto positivo”. Secondo Manna, l’applicazione delle regole di sostenibilità – derivate da un’armonizzazione con i parametri UEFA – avrebbe finito per penalizzare proprio un club che non vive una crisi finanziaria.

Giovanni Manna

Blocco del mercato, Manna non se ne capacita: “Grande paradosso” – Campionatistudenteschi.it (screen Youtube)

Il nodo è tutto nel parametro del costo del lavoro allargato, che ha superato la soglia consentita rispetto ai ricavi. Da qui la decisione di imporre al Napoli un mercato vincolato, che rende estremamente complicato intervenire per correggere eventuali lacune della rosa. Non si tratta, quindi, di mancanza di risorse, ma di un freno regolamentare che condiziona ogni strategia. Ecco che anche il mercato in uscita assume un peso decisivo. Manna non ha escluso nulla, nemmeno partenze importanti, come quelle di Lucca e Lang, ribadendo un concetto chiaro: la maglia del Napoli va meritata ogni giorno. Conte, intanto, può smaltire la rabbia grazie a un’ottima gara contro la Cremonese.

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