Pio Esposito, questa volta alza la voce: “Non capisce nulla”

Francesco Pio Esposito fa sempre parlare di sé, e anche questa volta le cose non sono andate tanto diversamente.

Francesco Pio Esposito è un calciatore di grande talento in forze attualmente all’Inter. Il centravanti nerazzurro classe 2005 è sempre al centro dell’attenzione, considerando il fatto che è entrato pure nel giro della Nazionale Italiana da tempo.

Per quanto riguarda il calciatore già andato a segnato tanto con il club quanto in azzurro nelle partite ufficiali, lo storico bomber Bobo Vieri alla Gazzetta dello Sport ha voluto dare la propria opinione in riferimento al fatto che lo stesso Esposito da molti venga definito il nuovo Bobo Vieri: “Penso che chi lo dica non ci capisca poi molto. Ai miei tempi dicevano che ero il nuovo Boninsegna, ma Pio ha caratteristiche diverse dalle mie. Ricorda di più Toni, altro bomber vero”.

Vieri ha hanche precisato che, per quanto Esposito stia andando bene, è molto giovane ed è necessario avere pazienza con lui. L’anno scorso, infatti, si trovava allo Spezia in Serie B, e adesso gioca all’Inter: “Si tratta di un salto triplo. Finisci per avere subito gli occhi addosso, anche troppo. Pio può migliorare, ha testa ed è nel posto giusto. Ma non sono Harry Potter, non so se esploderò subito o dopo”.

Pio Esposito, tra pressioni e prime esperienze fra Inter e nazionale: Vieri predica calma

Ciò che intende dire Bobo Vieri è semplicemente il fatto che Esposito è un calciatore di grande talento e dotato di qualità importanti, ma è soltanto alla sua prima esperienza in un gruppo squadra di rilievo nazionale e internazionale e con la Nazionale Italiana. Prima di pensare a cosa possa effettivamente fare nel corso della sua carriera, è necessario assolutamente che il calciatore nerazzurro abbia tempo e modo di crescere con calma.

Per quanto, chiaramente, a certi livelli sia molto difficile riuscire a ottenere risultati senza avere gli occhi di mezza Italia addosso. Esposito sembra un giocatore molto inquadrato in quelli che sono i suoi obiettivi, le ambizioni, le sue potenzialità e quello che può concretamente fare da adesso fino ai prossimi anni. Nonostante la giovane età, quando viene chiamato in causa da Chivu e Gattuso dimostra di poter donare sempre un apporto importante ai compagni di squadra in fase di controllo della palla, dei movimenti e dal punto di vista realizzativo.

Per i paragoni e i risultati degni di nota, poi, ci sarà tempo di parlarne negli anni a venire. Senza dimenticarsi, però, che non deve essere Francesco Pio Esposito l’alibi e il capro espiatorio di una nazionale che non funziona da anni e un’Inter che, comunque, si appoggia in questo momento a ben altri calciatori in mezzo al campo (Calhanoglu, Akanji, Barella, Bastoni e Lautaro Martinez su tutti).