Il rientro in Italia di Cristian Chivu non è stato certo dei migliori, con una Supercoppa lasciata per strada e, ora, anche un futuro molto incerto.
Essere in testa alla classifica non sempre equivale a vivere una stagione serena. In casa Inter lo sanno bene, perché nonostante il primato in campionato, la sensazione diffusa è che il giudizio su Cristian Chivu sia tutt’altro che definitivo. Il progetto nerazzurro è giovane, ambizioso, ma anche fragile sotto il profilo delle aspettative: la vittoria non basta, conta come si vince, e soprattutto come si perde. La Supercoppa, poi vinta dal Napoli, ha rappresentato il primo vero scivolone stagionale, non tanto per il trofeo mancato quanto per la gestione, immancabilmente, anche dei calci di rigore. Una battuta d’arresto che ha incrinato quella sensazione di continuità che la dirigenza sperava di costruire attorno al nuovo corso. In questo senso, la seconda parte della stagione diventa un banco di prova cruciale: campionato, coppe e tenuta mentale diranno molto sulla reale solidità del progetto tecnico.
Un campanello d’allarme era già suonato in Champions League, quando l’Inter ha incrociato l’Atletico Madrid. Non tanto per il risultato, quanto per le parole pronunciate nel post gara da Diego Simeone. Il tecnico argentino, senza giri di parole, aveva ammesso di immaginare l’Inter nel proprio futuro. Una dichiarazione che, in un ambiente come quello nerazzurro, non può passare inosservata. Da quel momento, la posizione di Chivu è rimasta formalmente solida, ma inevitabilmente sotto osservazione. Nessun processo, nessuna bocciatura anticipata, ma la consapevolezza che il club guarda avanti, e che le grandi società pianificano sempre uno o due passi prima. In viale della Liberazione sanno che l’Inter ha bisogno di continuità, ma anche di una figura capace di reggere la pressione europea. Ed è proprio qui che il nome di Simeone torna a circolare con sempre maggiore insistenza.
Simeone-Inter, suggestione che preoccupa Chivu: entra in scena anche Giuliano
Negli ultimi giorni, quella che sembrava una suggestione romantica sta assumendo contorni decisamente più concreti. Diego Simeone non è soltanto un ex nerazzurro legato emotivamente all’ambiente, è un allenatore di caratura internazionale, con un’identità tattica forte e una leadership riconosciuta. L’Inter lo considera un profilo ideale nel caso in cui decidesse di alzare ulteriormente l’asticella, soprattutto sul piano europeo. Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, il club milanese starebbe valutando un’operazione strutturata, non limitata alla panchina. L’idea sarebbe quella di presentare a Simeone un progetto tecnico ambizioso, accompagnato da un innesto di peso sul mercato. In questo contesto entra in scena Giuliano Simeone, figlio del Cholo e attaccante in forte crescita nell’Atletico.

Simeone-Inter, suggestione che preoccupa Chivu: entra in scena anche Giuliano – campionatistudenteschi.it (screen Youtube)
Giuliano è reduce da una stagione che ne ha certificato la maturazione grazie a 3 gol e 6 assist che certo non sono stratosferici, ma un segnale forte. Può giocare largo, da seconda punta o da riferimento mobile, ed è considerato uno dei prospetti più interessanti del panorama europeo. L’Inter lo segue con attenzione e sarebbe pronta a mettere sul tavolo una cifra importante, vicina ai 50 milioni di euro, per convincere l’Atletico a trattare. Va chiarito che, al momento, non esiste un’offerta formale per entrambi. La priorità nerazzurra resterebbe il Simeone allenatore, con l’eventuale acquisto di Giuliano come tassello strategico e, inevitabilmente, come elemento di pressione in una trattativa complessa. A Madrid non c’è fretta di vendere, ma il rischio “effetto domino” è reale: un’eventuale uscita del Cholo aprirebbe scenari completamente nuovi, anche sul futuro del figlio. Intanto Chivu osserva, preoccupato.
Chivu trema davvero, Simeone-Inter: c'è anche il primo acquisto - campionatistudenteschi.it (screen Youtube)






