Baldi a CS: “Paratici manna dal cielo. A Kean non importa della Fiorentina”

Dario Baldi sulla situazione della Fiorentina: dall’arrivo di Paratici alla questione Kean, tutto tra presente e futuro

Con Dario Baldi, collega di Radio 24 e grande protagonista del dibattito legato alla Fiorentina, tra l’arrivo di Paratici e le prospettive di mercato dei viola.

Al fiorentino e tifoso viola quanto pesa che a salvare la Fiorentina sia stato chiamato un uomo Juventus come Fabio Paratici?

“A me non pesa niente. Lo ricordo sotto i settori del Franchi quando faceva le sfilate ed ero tra i primi a fischiarlo. In un momento, però, dove la società è assente, dove Commisso è lontano per problemi di salute ed il silenzio stampa è la cosa migliore, allora Paratici è una manna dal cielo, una salvezza. Un uomo di calcio che arriva a Firenze, roba rara. Negli ultimi anni ci sono stati solo Corvino e Pradé”.

Quali grossi colpi sono attesi nella gestione Paratici?

“Non so quali sono i colpi grossi, ma quattro-cinque entrate sono previste, così come ci saranno altrettante uscite per provare a sistemare la situazione della Fiorentina. Ci sarà tanto da fare a centrocampo e qualcosa di importante in difesa. Sicuramente anche provare a rimpinguare l’attacco con Dzeko in uscita: immagino arriverà una punta. La fiducia in Paratici è totale”.

“Vanoli, un tecnico che non porta nulla”

Vanoli andrà via e quali colpe ha il tecnico?

“Vanoli è arrivato con precise indicazioni, con una conferenza stampa con gli attributi. Poi, quando entra in fabbrica, quando entra in campo, tutto svanisce. Continua a giocare come Pioli o quasi, non ha portato nulla. La Fiorentina non gioca a pallone. Non so se Paratici metterà la mano lì, ma c’è una certezza: questo allenatore qui non ti salva“.

E se Kean andasse via a gennaio per la clausola? Sarebbe così pesante per la Viola o sarebbe quasi un bene?

“Moise Kean oggi è un problema per la Fiorentina. Era ed è un idolo per tanti bambini, era uno cui avrei fatto la spesa se me lo avesse chiesto. Oggi, è un problema per lo spogliatoio, per i suoi comportamenti. Uno che mette l’ego davanti al bene della Fiorentina. Quando non serve Piccoli solo a porta a vuota e prova a tirare dimostra che, oggi, non gli importa niente del destino della Fiorentina. Si disinteressa dell’amore che ha ricevuto. Deve capire che non è essenziale”.

Sia sincero, è finita l’era Commisso?

“Boh, non saprei. Al momento Commisso non si fa sentire. Parla solo con il dg Ferrari, ha rilasciato un’intervista ad un quotidiano fiorentino dicendo che avrebbe rilanciato e quant’altro, ma sono parole lanciate al vento. Non dà segni di fiorentinità. La speranza è che si fidi di Paratici e gli lasci carta bianca, altrimenti è arrivato il momento di lasciare. Certo, la Fiorentina in B nell’anno del centenario sarebbe la più grande onta nella storia viola, una vergogna nazionale. Tutti i calciatori devono ritrovare la dignità calcistica di salvare la Fiorentina. Devono andare in giro per Firenze per capire che una città intera sta soffrendo a causa loro”.