Il mercato non è fatto solo di colpi roboanti e di trattative lampo, ma a volte ci sono dei “no” che pesano. Quello di Max Allegri ha fatto saltare il colpo.
Nel calcio moderno il tempismo non è un dettaglio, ma una competenza strategica. Anticipare un colpo, leggere una traiettoria prima che diventi affollata, scommettere quando il prezzo è ancora sostenibile: sono questi i margini entro cui si muovono club che non possono permettersi aste al rialzo contro le corazzate miliardarie. In Serie A questa logica è diventata una necessità strutturale. E Massimiliano Allegri lo sa bene, perché nella sua seconda esperienza al Milan ha già avuto modo di misurare quanto la mancanza di anticipo possa costare, in termini tecnici e di prospettiva.
Il mercato, oggi più che mai, non perdona esitazioni. Un esempio recente è quello del giovane Giovanni Leoni, talento monitorato a lungo ma poi sfumato per mancanza di decisione: sia Inter sia Milan si sono ritrovate a inseguire, quando il treno aveva già lasciato la stazione per Liverpool. In un contesto in cui il potere economico è sempre più concentrato, il vantaggio competitivo passa da queste scelte: anticipare tutti può salvare una stagione, talvolta persino stravolgerla in positivo.
Allegri, tecnico pragmatico e abituato a ragionare sul breve periodo, ha spesso privilegiato l’usato sicuro alla scommessa. Una filosofia comprensibile, soprattutto in fasi di ricostruzione, ma che porta con sé un rischio: perdere l’attimo. E nella memoria del mercato italiano c’è un episodio che oggi torna d’attualità come un rimpianto pesante. Un colpo che non è andato in porto non per questioni economiche o per concorrenza esterna, ma per una scelta tecnica netta. Una scelta che, col senno di poi, appare discutibile.
David Neres poteva essere bianconero: Allegri rifiutò il passaggio alla Juve
Il riferimento è a David Neres. Oggi protagonista con la maglia del Napoli, il brasiliano era stato molto vicino alla Juventus nel 2022. L’allora dirigente Giovanni Manna aveva impostato l’operazione quando Neres era ancora all’Ajax, ma il via libera non arrivò. Allegri disse no, preferendo puntare su Angel Di Maria, ritenuto più pronto e funzionale nell’immediato. Oggi quel bivio pesa. Neres, arrivato a Napoli nell’estate 2024 per circa 30 milioni di euro, si è preso la scena, risultando decisivo nella Supercoppa Italiana vinta dagli azzurri. I numeri raccontano un giocatore in piena maturità: 14 presenze in Serie A, 3 gol, oltre 800 minuti complessivi stagionali tra campionato e coppe, con un impatto crescente soprattutto nelle partite che contano.

David Neres poteva essere bianconero: Allegri rifiutò il passaggio alla Juve – campionatistudenteschi.it
Esterno mancino, rapido, tecnico, capace di creare superiorità e di incidere anche senza segnare, Neres ha confermato ciò che molti osservatori sostenevano già tre anni fa. Il confronto con la scelta fatta allora è inevitabile. Di Maria portò esperienza, ma in una parentesi breve e discontinua. Neres, invece, rappresenta oggi un asset tecnico ed economico: il suo valore di mercato è indubbiamente lievitato, con margini di rivalutazione se il rendimento resterà costante. A 28 anni, il brasiliano è nel pieno della carriera, mentre la Juventus si interroga ancora su come ricostruire un reparto offensivo credibile. La storia di David Neres è l’ennesima dimostrazione che tempismo e lungimiranza non sono concetti astratti.
Allegri ha detto no, il grande colpo è saltato: mancava solo la firma - Campionatistudenteschi.it (screen Youtube)






