Addio Napoli, Conte spiazza tutti: firma fino al 2029

Tante volte il Napoli e Antonio Conte hanno rischiato la separazione. Ora le cose sembrano destinate davvero a cambiare: il tecnico ha spiazzato tutti.

Il Napoli ha aggiunto un nuovo trofeo alla propria storia recente con la vittoria della Supercoppa Italiana a Riyadh. Un successo che non può essere paragonato allo scudetto conquistato in primavera, ma che ha comunque un peso specifico importante: certifica la solidità di un gruppo che, nonostante difficoltà evidenti, continua a produrre risultati. È un segnale di continuità, di competitività, e anche di resilienza in una fase della stagione tutt’altro che semplice. Perché sotto la superficie della festa restano nodi irrisolti. Il Napoli, infatti, si trova a fare i conti con assenze pesanti che hanno inciso sulle rotazioni e sulla qualità complessiva della squadra. Gli infortuni di giocatori chiave come De Bruyne e Anguissa (oltre a Gilmour) hanno accorciato la coperta, soprattutto in mezzo al campo, costringendo lo staff tecnico a soluzioni forzate.

A questo si aggiungono alcune situazioni individuali che continuano a far discutere, come quella di Lorenzo Lucca, arrivato con aspettative importanti ma ancora lontano dall’essere determinante.  Il suo rendimento altalenante è diventato uno dei temi ricorrenti tra tifosi e addetti ai lavori, simbolo di un mercato che, almeno finora, non ha restituito tutto ciò che prometteva. Poi però entra in gioco la visione del presidente Aurelio De Laurentiis. Il numero uno azzurro è consapevole che i trofei, da soli, non bastano a tenere alto l’entusiasmo di una piazza esigente. Servono segnali concreti sul futuro, scelte che vadano oltre l’immediato. Secondo quanto filtra dall’ambiente, De Laurentiis starebbe pensando a una mossa a sorpresa, capace di ricompattare l’ambiente e di rilanciare il progetto tecnico nel lungo periodo.

Conte e il Napoli verso un patto a lungo termine: rinnovo fino al 2029

La mossa di ADL porta dritta al nome di Antonio Conte. Dopo mesi turbolenti, segnati da voci di frizioni interne e addirittura da indiscrezioni su possibili dimissioni nel corso dell’autunno, il rapporto tra il tecnico salentino e il club sembra aver trovato una nuova stabilità. La vittoria in Supercoppa ha avuto anche questo effetto collaterale: ha riportato serenità e fiducia reciproca. Conte, arrivato a Napoli nell’estate 2024, ha firmato allora un contratto triennale fino a giugno 2027, con un ingaggio da circa 8 milioni di euro netti a stagione più bonus, uno dei più alti mai garantiti dal club. Un investimento forte, voluto da De Laurentiis per rilanciare una squadra reduce da un decimo posto e da una stagione di profonda discontinuità dopo l’era Spalletti. L’impatto di Conte è stato immediato: scudetto al primo colpo e ora un altro trofeo, seppur minore, a certificare la bontà della scelta.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, il presidente starebbe ora valutando un rinnovo di due anni, portando la scadenza dell’accordo fino al 2029 per evitare di entrare nell’ultimo anno di contratto con un allenatore così centrale e blindare il progetto prima che tornino le incertezze. Sarebbe un’eccezione nella carriera di Conte, che raramente ha superato i due anni consecutivi nello stesso club e solo alla Juventus ha completato tre stagioni intere. Il rapporto tra Conte e De Laurentiis non è sempre stato lineare. In passato non sono mancati dissapori, legati soprattutto alla gestione del mercato e alla sostenibilità economica. Conte ha sempre chiesto rinforzi immediati e mirati, mentre il presidente ha difeso una linea di equilibrio finanziario, riassumibile nel principio “tanto esce, tanto entra”. Una distanza di vedute che, in alcuni momenti, ha fatto temere una rottura.