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Sinner milanista vero, Inter umiliata: non si parla d’altro

Jannik Sinner sulla TreccaniJannik Sinner umilia l'Inter senza volerlo (Foto IG @janniksin - campionatistudenteschi.it)

Jannik Sinner milanista vero, l’altoatesino umilia l’Inter lasciando tutti, ancora una volta, a bocca aperta.

Ci sono campioni che vincono tornei e poi ci sono campioni che, senza ombra di dubbio, riescono a entrare nella cultura di un Paese. Jannik Sinner appartiene a questa seconda categoria. L’altoatesino, mentre lavora in silenzio sul campo per preparare le prossime sfide, continua infatti a essere protagonista anche lontano dal rettangolo di gioco. Il suo nome rimbalza ovunque, tra commenti, citazioni, battute e persino confronti che spesso finiscono per essere più rumorosi che sensati.

Negli ultimi mesi Sinner è diventato qualcosa di più di un semplice tennista di successo. È un simbolo, un riferimento, quasi un metro di paragone per misurare l’eccellenza. Però, come spesso accade quando si raggiunge questo livello, non mancano tentativi di accostarlo ad altri mondi sportivi, talvolta in modo forzato, talvolta con una buona dose di ironia. Ed è proprio da qui che nasce una storia che ha fatto sorridere molti e storcere il naso a qualcun altro.

Jannik Sinner umilia l’Inter

All’inizio dell’anno, infatti, una frase pronunciata da Mkhitaryan a proposito dell’Inter aveva fatto rapidamente il giro del web, trasformandosi in un meme. Il termine utilizzato era “ingiocabile”, riferito alla forza della squadra nerazzurra. Una sparata, come l’hanno definita in tanti, che aveva acceso il dibattito e acceso anche una certa ironia, soprattutto considerando come poi sono andate alcune cose sul campo.

E qui entra in scena, senza nemmeno volerlo, Jannik Sinner. Perché il tennista azzurro non ha risposto a parole, non ha cercato confronti, non ha alimentato polemiche. Ha fatto qualcosa di molto più elegante e, infatti, molto più pesante. È stato celebrato dalla massima istituzione culturale italiana. L’Enciclopedia Treccani di scienze, lettere e arti, nel Libro dell’Anno 2025 appena pubblicato, ha deciso di rendere omaggio a Sinner in un modo che va oltre lo sport.

Sinner umilia l'Inter

Sinner fenomeno cancella l’Inter (Foto IG @janniksin – campionatistudenteschi.it)

Nella sezione dedicata alle “Parole dell’anno”, quella che racconta i cambiamenti culturali e sociali attraverso il linguaggio, compare proprio un neologismo legato al nome di Jannik: “ingiocabile”. Un termine che la Treccani spiega in modo chiaro e netto, definendolo come “atleta o squadra così forte che non ci si può giocare contro, imbattibile”. Una descrizione che calza a pennello per il numero uno azzurro, protagonista di una crescita tecnica e mentale che ha pochi precedenti nella storia recente del tennis.

Senza ombra di dubbio, questo riconoscimento vale più di mille risposte sui social. È la consacrazione definitiva di un atleta che ha saputo conquistare il pubblico non solo con le vittorie, ma anche con il suo modo di essere. Sinner non alza mai la voce, non cerca lo scontro, però alla fine è sempre il campo, e ora anche la cultura, a parlare per lui.

Il paragone con l’Inter, a questo punto, cade da solo. Altro che slogan o frasi a effetto: l’unico davvero “ingiocabile”, oggi, è Jannik Sinner. Lo dice il tennis, lo dicono i risultati, lo dice persino la Treccani. E forse è proprio questo che rende la sua storia così potente. Mentre altri provano a definirsi, lui viene definito. E lo fa nel modo più alto possibile, entrando nel linguaggio di tutti noi. In un’Italia che ha sempre bisogno di esempi positivi, Sinner continua a esserlo. In silenzio, con eleganza, ma con una forza che, ormai, è sotto gli occhi di tutti.

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