L’ammissione che riguarda Jannik Sinner ha lasciato senza parole i tantissimi fan del campione italiano: c’entra anche Lorenzo Musetti.
Tante vittorie anche nel 2025 e tante settimane in testa al ranking ATP, pur dovendo accettare di chiudere l’anno al secondo posto con soli 550 punti di ritardo sul suo grande rivale. Jannik Sinner ha vissuto un’altra stagione fantastica, caratterizzata da molti trofei nonostante la sospensione per tre mesi a causa della nota vicenda Clostebol.
Le pochissime sconfitte sono arrivate quasi tutte per mano di Carlos Alcaraz: quella che brucia di più è certamente la finale del Roland Garros, dove Jannik si è trovato avanti di due set e ha poi avuto tre match-ball consecutivi nella quarta frazione. Il campione altoatesino vuole cominciare il 2026 esattamente come l’ha finito, ovvero battendo lo spagnolo nella finale delle ATP Finals.
Sinner ha messo subito nel mirino gli Australian Open, dove ha trionfato nelle ultime due edizioni: vincendo a Melbourne per il terzo anno di fila difenderebbe i 2000 punti in palio e riuscirebbe così ad andare a caccia del primo posto nel ranking già nei primi mesi della stagione. Jannik ha già stilato un programma ideale per centrare tutti gli obiettivi che ha in mente: meglio di così non si può proprio fare, come rivela anche una mental coach italiana molto nota nel mondo dello sport.
Clamoroso Sinner, non può proprio farlo: coinvolto anche Musetti
Nicoletta Romanazzi, in un’intervista rilasciata all’ANSA, ha parlato anche di Jannik Sinner e di come il fenomeno di Sesto Pusteria sia riuscito a trovare un punto di equilibrio che gli consente di evitare il burn out e non rimanere vittima di infortuni. “Viene gestito benissimo – afferma la mental coach – Quando rinuncia a un torneo o si prende un momento per riposare lo fa perché gli permette di restare in equilibrio“.

La mental coach ha parlato di Sinner e Musetti – Campionatistudenteschi.it (Instagram Jannik Sinner)
Quando viene chiesto a Nicoletta Romanazzi con quale sportivo le piacerebbe lavorare la sua risposta è fin troppo chiara (e divertita): nella lista non può esserci Sinner, dato che la mental coach non saprebbe come migliorarlo. Diverso il discorso per uno come Lorenzo Musetti, citato proprio da Nicoletta Romanazzi: con il tennista di Carrara il lavoro della nota mental coach potrebbe invece risultare decisivo per consentirgli di fare quel salto di qualità che ancora manca per arrivare a competere con i due migliori al mondo.
“Tante volte ho sentito dire dagli allenatori che ai loro tempi non ce n’era bisogno e che i grandi campioni esistevano comunque – ha aggiunto Romanazzi all’ANSA – ma io risponderei: ‘Chissà invece quanti campioni si sono persi perché gli è mancato un supporto mentale‘“.
Pazzesco Sinner, non sa più cosa fare: l'ammissione coinvolge anche Musetti - Campionatistudenteschi.it (Instagram Jannik Sinner e Lorenzo Musetti)






