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Yildiz molla la Juventus, 85 milioni per l’addio

Kenan YildizYildiz molla la Juventus, 85 milioni per l'addio - campionatistudenteschi.it (screen Youtube)

In casa Juve il nome di Kenan Yildiz è sicuramente il più pregiato e, per questo, anche il più ricercato. L’addio ai bianconeri non è solo un’ipotesi.

In una Juventus che sta lentamente recuperando terreno in classifica ma che continua a offrire prestazioni altalenanti, c’è un nome che mette d’accordo tutti: Kenan Yildiz. Nella stagione del ritorno di Luciano Spalletti in panchina, il talento turco è diventato rapidamente il punto fermo attorno a cui ruota l’intero progetto tecnico. Non per slogan o suggestioni mediatiche, ma per continuità, rendimento e personalità. A soli 20 anni, Yildiz è già il giocatore più decisivo della rosa bianconera. In questa stagione ha collezionato 25 presenze ufficiali, con 9 gol e 8 assist tra Serie A e coppe, numeri che lo rendono il miglior contributore offensivo della squadra. È anche il giocatore che crea più occasioni da gioco (oltre 2,1 chance a partita) e quello che subisce più falli nella metà campo offensiva, segno di quanto sia centrale nello sviluppo della manovra.

Spalletti lo utilizza come trequartista, esterno sinistro o seconda punta, ma il dato più significativo è un altro: quando Yildiz non incide, la Juventus fatica a produrre gioco. In una squadra ancora in cerca di identità definitiva, il turco rappresenta l’unica vera certezza tecnica. Non è un caso che abbia ereditato il numero 10, simbolo di responsabilità che finora non ha mai respinto. Il percorso di crescita è stato rapidissimo. Arrivato a Torino dal Bayern Monaco nel 2022, Yildiz ha bruciato le tappe, imponendosi prima in Primavera, poi in prima squadra e infine diventando titolare fisso. Oggi è il giocatore più valorizzato della rosa, con una stima che oscilla tra 70 e 100 milioni di euro, e uno dei pochi in grado di attirare attenzioni internazionali di primo livello. Ed è proprio qui che il discorso contrattuale diventa centrale, perché Yildiz ha ancora margini enormi di crescita e un contratto che non rispecchia più il suo status. La Juventus lo sa, Spalletti lo considera imprescindibile, ma servono certezze per costruire davvero il futuro.

Dicembre sarà decisivo: rinnovo o cessione eccellente per Yildiz

Prima di Natale è previsto un incontro cruciale tra la Juventus e l’entourage di Kenan Yildiz. Un summit che potrebbe indirizzare il futuro del giocatore e, indirettamente, quello del club. Il nodo è sempre quello: il contratto attuale garantisce al turco circa 1,5 milioni di euro netti a stagione, una cifra ormai distante anni luce dal suo valore reale. La richiesta dell’entourage sarebbe quella di arrivare intorno ai 6 milioni annui, un salto importante che la Juventus valuta con attenzione, soprattutto in un contesto economico ancora legato agli obiettivi sportivi. Senza qualificazione alla Champions League, certe operazioni diventerebbero più complesse. Ed è qui che si apre lo scenario più delicato. Yildiz rappresenterebbe una plusvalenza totale, essendo arrivato a parametro zero. Una sua eventuale cessione per una cifra vicina agli 85 milioni di euro consentirebbe al club di respirare e reinvestire, soprattutto in un mercato che guarda con sempre maggiore insistenza alla Premier League.

Kenan Yildiz

Dicembre sarà decisivo: rinnovo o cessione eccellente per Yildiz – Campionatistudenteschi.it

Club inglesi come Arsenal, Chelsea, Manchester United e Tottenham osservano da tempo la situazione. Per realtà abituate a investimenti pesanti, l’ingaggio non rappresenterebbe un ostacolo, né lo sarebbe una valutazione elevata. Anzi, un Yildiz ancora sottopagato rispetto al suo potenziale è un profilo estremamente appetibile. La Juventus, però, sa che perdere Yildiz significherebbe rinunciare all’unico vero volto del progetto tecnico attuale. Dopo anni di instabilità, cambi di guida e rifondazioni mai completate, il turco potrebbe essere finalmente quel punto di riferimento che è mancato troppo a lungo. Dicembre, dunque, non sarà solo il mese del mercato alle porte, ma anche quello delle scelte strutturali.

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