Sorpresa di Natale, riecco Balotelli: la Serie A lo aspetta

Ormai ci siamo, la finestra invernale di mercato è alle porte e Mario Balotelli è pronto a tornare. La Serie A lo aspetta e lui aspetta la massima serie.

Il nome di Mario Balotelli continua a evocare talento, rimpianti e occasioni mancate. A 35 anni, l’attaccante resta uno dei casi più emblematici del calcio italiano contemporaneo: un giocatore capace di dividere come pochi, ma che ancora oggi non ha mai smesso di credere in un ultimo capitolo da protagonista. La sua situazione, in questo inverno che si avvicina al mercato di gennaio, è chiara e allo stesso tempo carica di interrogativi. Balotelli è svincolato e si sta allenando in autonomia, seguito dal preparatore Stefano Mazzoldi, con programmi mirati per mantenere una condizione atletica adeguata a un eventuale ritorno in campo immediato. Niente vacanze prolungate, niente ritiri esotici: l’ex attaccante di Inter e Milan ha scelto la strada più dura, quella dell’attesa attiva, nella speranza che una chiamata possa arrivare da un momento all’altro.

L’ultima esperienza significativa in Italia resta quella con il Genoa, un passaggio che avrebbe dovuto rappresentare una sorta di rilancio emotivo e sportivo. In rossoblù Balotelli aveva accettato un ruolo non centrale, consapevole di dover dimostrare più sul piano dell’affidabilità che su quello del talento puro. L’impatto, però, è stato inferiore alle aspettative: poche presenze, rendimento discontinuo e una sensazione di incompiutezza che ha accompagnato l’epilogo dell’avventura ligure. Non un fallimento netto, ma nemmeno il trampolino sperato, complice sicuramente lo scarso feeling con l’allora tecnico dei grifoni Patrick Vieira. Da allora, il silenzio. Balotelli, intanto, aspetta. E gennaio si avvicina.

Gennaio come spartiacque per Balotelli: ultima chiamata dall’Italia o svolta all’estero

Il mese di gennaio non sarà un mese qualunque per Mario Balotelli. Sarà, con ogni probabilità, l’ultima vera finestraper sperare in una chiamata dal calcio italiano, sia dalla Serie A che dalla Serie B. Dopo settimane di contatti indiretti, sondaggi informali e chiacchiere mai diventate trattative, il tempo delle valutazioni sta per scadere. Balotelli lo sa bene. Per questo ha scelto di restare in Italia, di farsi trovare pronto, di non firmare in anticipo per campionati lontani. L’idea è semplice: dare ancora una possibilità al sistema che lo ha formato e consacrato, aspettare fino all’ultimo una proposta che possa rimetterlo al centro di un progetto, anche con un ruolo ridimensionato ma chiaro. Una squadra in difficoltà offensiva, un ambiente che abbia bisogno di esperienza, una scommessa a basso costo: questi gli scenari possibili.

Se però gennaio dovesse scorrere senza squilli, allora il bivio diventerebbe inevitabile. In quel caso, Balotelli sarebbe pronto a valutare seriamente offerte dall’estero, con una pista che nelle ultime settimane è tornata a farsi insistente: l’Australia. Il campionato australiano, meno pressante dal punto di vista mediatico e tatticamente più aperto, viene visto come un contesto in cui Balotelli potrebbe ritrovare centralità, entusiasmo e continuità. Non sarebbe una scelta di ripiego, ma una svolta di carriera: accettare di allontanarsi dai riflettori europei  per seguire magari l’ex Bologna Diamanti, a Perth. L’ex Milan, tuttavia, preferirebbe non arrivare a questa decisione senza aver atteso fino all’ultimo una risposta dall’Italia.