Napoli trema, pagano la clausola di Hojlund: la contromossa di De Laurentiis

Rasmus Hojlund si è preso il Napoli a suon di gol, tuttavia i radar delle big di Europa si sono accesi immediatamente e ora Napoli trema.

Il percorso di Rasmus Hojlund racconta molto più di una semplice stagione positiva. È la storia di un attaccante giovane, potente e ancora in formazione che ha dovuto attraversare un passaggio a vuoto per ritrovare sé stesso. Prima del trasferimento in azzurro, Hojlund era già stato uno dei prospetti più interessanti del calcio europeo grazie all’exploit con l’Atalanta, dove aveva mostrato qualità rare per un classe 2003: attacco della profondità, forza fisica, aggressività senza palla e una sorprendente freddezza sotto porta. Quei segnali avevano convinto il Manchester United a investire cifre enormi su di lui, trasformandolo in uno degli acquisti più costosi della sua generazione.

L’esperienza inglese, però, non ha mantenuto le promesse. A Manchester, Hojlund si è trovato al centro di un progetto confuso, caricato di aspettative sproporzionate e spesso isolato in un contesto tattico che non lo ha valorizzato. I numeri parlano di una crescita frenata: gol importanti, sì, ma anche lunghi periodi di anonimato, difficoltà di adattamento e una pressione mediatica che ha inciso sul suo rendimento. In Premier League, il danese è sembrato più un talento da proteggere che un centravanti già pronto a reggere il peso di una maglia storica.

Il trasferimento al Napoli ha cambiato radicalmente lo scenario. Inserito in un contesto tecnico più definito e in una squadra costruita per esaltare le sue caratteristiche, Hojlund ha ritrovato continuità, fiducia e soprattutto gol. A fine dicembre 2025 il bottino stagionale parla di nove reti complessive, sei delle quali in Serie A, con un rendimento in costante crescita e un impatto sempre più evidente nelle partite chiave. Ora però il Napoli dovrà fare i conti con le pretendenti dell’ex Atalanta.

De Laurentiis non vuole perderlo: nuovo contratto per Hojlund

Se il campo racconta un’escalation evidente, il mercato inizia a muoversi di conseguenza. Ed è qui che entra in gioco un dettaglio tutt’altro che secondario: la clausola rescissoria inserita nel contratto di Hojlund. Dal 2027, l’attaccante danese avrà una clausola fissata a 85 milioni di euro, una cifra che oggi appare già meno imponente di quanto fosse solo pochi mesi fa. Considerando l’età, il potenziale di crescita e l’attuale rendimento, quella somma rischia di diventare rapidamente accessibile per molte big europee. La posizione di Aurelio De Laurentiis diventa centrale. Il presidente del Napoli ha dimostrato più volte di saper anticipare il mercato e proteggere i propri asset più preziosi.

Se Hojlund dovesse continuare su questi livelli, non è affatto escluso che il club possa valutare una ridiscussione del contratto, ritoccando al rialzo la clausola o intervenendo sull’ingaggio per blindare il giocatore. Ottantacinque milioni, nel calcio che verrà, potrebbero essere una cifra quasi ordinaria per un centravanti giovane, fisico e già decisivo in un campionato come la Serie A. Le grandi d’Europa osservano con attenzione.

Club di Premier League, Liga e Bundesliga avrebbero la capacità economica di pagare quella clausola senza particolari difficoltà, soprattutto se Hojlund dovesse confermarsi su questi numeri anche in ambito europeo. Per il Napoli c’è bisogno di trasformare un investimento importante in un pilastro tecnico a lungo termine, evitando che una crescita troppo rapida renda la clausola più un rischio che una tutela.