Napoli, parte Lucca e ne arrivano due: doppio colpo scudetto per Conte

Che Lucca stia deludendo è ormai conclamato. Il Napoli ha trovato una destinazione per lui e al suo posto ne arrivano due: bingo da scudetto per Conte.

Il Napoli si presenta al giro di boa della stagione con sentimenti contrastanti. Da un lato la vittoria in Supercoppa Italiana, che ha restituito entusiasmo e una fotografia credibile del lavoro di Antonio Conte; dall’altro una serie di interrogativi ancora aperti sul fronte offensivo, dove non tutti gli investimenti hanno prodotto il rendimento atteso. Subito dopo il successo in Supercoppa, gli azzurri sono stati chiamati a una nuova prova impegnativa contro la Cremonese, ma il dibattito interno e mediatico continua a ruotare attorno a un nome preciso: Lorenzo Lucca. Arrivato a Castel Volturno con aspettative importanti e un’operazione economicamente tutt’altro che marginale, Lucca doveva rappresentare un’alternativa credibile e complementare nel reparto offensivo. Un attaccante fisico, strutturato, capace di offrire soluzioni diverse rispetto ai profili più mobili già presenti in rosa. A distanza di mesi, però, il bilancio resta deludente. Il contributo in termini di gol e incisività è stato limitato, e soprattutto non allineato a quanto richiesto dal sistema di gioco di Conte, che pretende intensità, partecipazione alla manovra e freddezza negli ultimi sedici metri.

Il problema, più che nei numeri nudi e crudi, sembra risiedere nella difficoltà di Lucca a entrare davvero nei meccanismi della squadra. Il Napoli attacca con tempi rapidi, cerca combinazioni veloci e richiede alla punta centrale un lavoro costante di raccordo. In questo contesto, l’ex Udinese è apparso spesso in ritardo, poco coinvolto, talvolta quasi estraneo allo sviluppo dell’azione. Non una bocciatura definitiva, ma un segnale che ha spinto il club a interrogarsi sulla sostenibilità tecnica dell’operazione. È in questa cornice che prende forma l’ipotesi di una separazione già a gennaio. Come riportato da Emanuele Cammaroto, Lucca viene oggi considerato il principale indiziato a lasciare Napoli, soprattutto se dovesse materializzarsi un’offerta dall’estero ritenuta congrua. Una sua uscita aprirebbe scenari sugli esterni offensivi, settore che Conte ritiene decisivo per dare imprevedibilità e continuità al gioco azzurro.

Ndoye e Chiesa, le suggestioni che tornano: tra Premier League e incastri di mercato

Se Lucca rappresenta il nodo da sciogliere, le riflessioni successive portano inevitabilmente a nomi già noti al radar del Napoli. Secondo quanto riferito ancora da Cammaroto, tra le ipotesi che circolano a Castel Volturno c’è quella di un possibile ritorno di fiamma per Dan Ndoye. L’esterno svizzero, oggi al Nottingham Forest, potrebbe cambiare scenario già a gennaio: il club inglese naviga nelle zone basse della Premier League, e l’idea di un prestito non viene esclusa. Ndoye, nella sua prima esperienza inglese, ha mostrato un rendimento fatto di alti e bassi ma anche segnali incoraggianti. Finora ha collezionato presenze con una discreta continuità, mettendo a referto gol e assist che ne certificano l’impatto in un contesto tattico non semplice. I suoi punti di forza restano la velocità, la capacità di attaccare la profondità e l’attitudine al lavoro senza palla, caratteristiche che si sposerebbero bene con il calcio diretto e intenso richiesto da Conte.

Accanto al nome di Ndoye, resta sullo sfondo anche Federico Chiesa. Qui il discorso si fa più complesso. Chiesa vive una stagione di gestione attenta: impiegato con cautela, ha comunque prodotto numeri interessanti in rapporto ai minuti giocati, tra gol, assist e dribbling riusciti. Il suo profilo rappresenterebbe una soluzione di altissimo livello tecnico, ma anche un’operazione legata a condizioni economiche e fisiche molto precise. Il Napoli osserva, valuta, prende tempo. L’eventuale addio di Lucca non sarebbe solo una cessione, ma il primo tassello di un mosaico più ampio, che potrebbe portare a un doppio intervento sugli esterni per ridisegnare l’attacco.