Lookman a metà prezzo, crolla il muro: capolavoro di Marotta

Il destino di Ademola Lookman sembra pronto a cambiare ancora, tra rimpianti estivi, valutazioni che crollano: l’occasione giusta.

Ci sono storie di mercato che nascono sotto il sole d’agosto e non finiscono mai davvero, restano lì sospese come promesse non mantenute. Quella di Ademola Lookman è stata senza ombra di dubbio una delle più lunghe e logoranti dell’ultima estate. Un tira e molla continuo, fatto di rilanci, frenate, aperture e improvvise chiusure, che ha tenuto banco per settimane. Atalanta e Inter si sono guardate negli occhi a lungo, però alla fine nessuno ha fatto l’ultimo passo. E così tutto è rimasto fermo, almeno in apparenza.

Lookman è rimasto a Bergamo, accolto dall’affetto di una piazza che lo ha sempre considerato centrale nel progetto. Eppure qualcosa si è incrinato. Perché quando un giocatore finisce così a lungo al centro delle voci, quando il suo nome diventa una trattativa infinita, è difficile tornare davvero come prima. Infatti, col passare dei mesi, la sensazione è che quella storia non fosse solo rimandata, ma semplicemente destinata a riaprirsi in condizioni molto diverse.

Lookman: la valutazione crolla e ora Marotta ne approfitta

Oggi lo scenario è cambiato radicalmente. Il tempo gioca un ruolo decisivo e il prezzo di Lookman non è più quello di qualche mese fa. Le valutazioni che avevano irrigidito l’Atalanta iniziano a scendere, quasi inevitabilmente. Si parla ormai di una cifra compresa tra i 30 e i 35 milioni di euro, con un outlook chiaramente negativo nel caso in cui il giocatore si avvicinasse ai dodici mesi dalla scadenza contrattuale. Una situazione che apre riflessioni profonde in casa nerazzurra di Bergamo.

Le strade davanti all’Atalanta, infatti, sono sostanzialmente due. La prima porta a una cessione già a gennaio. In questo senso, a chi ha chiesto informazioni, il club non ha chiuso la porta, segnale evidente che qualcosa sta cambiando. La seconda opzione è attendere giugno, però con un rischio concreto e non trascurabile. Entra in gioco l’articolo 17, una norma che consentirebbe al calciatore di liberarsi da svincolato, salvo poi il pagamento di un indennizzo stabilito dagli organismi competenti. Un’eventualità che nessuna società ama davvero affrontare.

Ed è qui che l’Inter torna prepotentemente in scena. Beppe Marotta osserva, aspetta, studia. Non è un segreto che Lookman sia sempre stato un profilo gradito, un giocatore capace di accendere le partite, di rompere gli equilibri, di dare soluzioni diverse nel reparto offensivo. La scorsa estate i costi erano considerati troppo alti, però oggi il quadro è completamente diverso. Quella che prima sembrava un’operazione complessa, ora rischia di trasformarsi in un colpo quasi di opportunità.

Con pochi spicci, almeno rispetto alle valutazioni iniziali, l’Inter potrebbe mettere le mani su un giocatore già pronto, abituato alla Serie A e ancora nel pieno della maturità calcistica. Un affare che profuma di rivincita per chi ha avuto la pazienza di aspettare. Marotta, del resto, ha costruito una carriera proprio su questo tipo di operazioni, fatte di tempismo e sangue freddo.

Per Lookman, invece, si avvicina un bivio emotivo oltre che professionale. Restare a Bergamo sapendo che l’addio è solo rimandato, oppure ripartire, chiudendo una storia intensa ma forse arrivata al capolinea. Nel calcio, infatti, nulla resta immutabile troppo a lungo. E a volte, ciò che non si è fatto in estate torna con forza in inverno o in primavera, cambiando completamente le carte in tavola.

La telenovela non è mai davvero finita. Ha solo cambiato ritmo. E ora, mentre il prezzo scende e le certezze vacillano, l’Inter osserva e sorride, consapevole che il finale potrebbe finalmente essere scritto a suo favore.