Calcio

Gara da ripetere, mai successo in Serie A: addio 3 punti

Serie A polemiche per la partitaPaertita da ripetere in Serie A, non era mai accaduto - campionatistudenteschi.it

In Serie A scoppia un caso senza precedenti che potrebbe portare alla ripetizione della partita, i tifosi dicono addio ai tre punti.

Il campionato di Serie A è abituato alle polemiche, infatti ogni stagione regala episodi discussi, moviole infinite e interpretazioni regolamentari al limite. Però quello che sta emergendo in queste ore ha un sapore diverso, quasi surreale. Si parla di una partita che, secondo regolamento, avrebbe potuto addirittura essere ripetuta, un’ipotesi che nella massima serie italiana non si era praticamente mai presentata in questi termini. I tifosi, manco a dirlo, sono sul piede di guerra, perché l’idea di perdere punti a distanza di giorni fa infuriare chiunque.

Sono passati tre giorni da Bologna-Juventus, ma la sfida del Renato Dall’Ara continua a far discutere come se fosse finita ieri sera. Non solo per gli episodi da moviola, che hanno già alimentato polemiche e discussioni infinite, ma anche per quanto emerso successivamente. Open Var ha mostrato solo una parte delle comunicazioni, lasciando fuori alcuni audio che molti si aspettavano di ascoltare. Un dettaglio che, senza ombra di dubbio, ha contribuito ad aumentare sospetti e malumori.

In serie A da ripetere Bologna-Juventus

In mezzo a tutto questo, però, è spuntato un altro caso, decisamente più tecnico e forse ancora più delicato. Un episodio passato quasi inosservato durante la diretta, ma che a regolamento alla mano avrebbe potuto cambiare completamente la storia della partita. Il momento chiave arriva al minuto 61 del match, quando Luciano Spalletti decide di operare un doppio cambio, inserendo Openda e Cabal al posto di David e Cambiaso. Una mossa che poi si rivelerà anche vincente sul piano tattico.

Proprio Cambiaso, però, non prende bene la sostituzione. Nel dirigersi verso la panchina, visibilmente nervoso, colpisce la bandierina del calcio d’angolo facendola cadere. Un gesto che, da regolamento, rientra nel comportamento antisportivo e che avrebbe meritato un’ammonizione. L’arbitro, però, non interviene e il gioco prosegue.

Serie A Cambiaso

Cambiaso protagonista di un episodio contro il regolamento (Foto IG @andrea_cambiaso – campionatistudenteschi.it)

Qui entra in gioco il dettaglio che sta facendo discutere tutti. Per fortuna, pochi istanti dopo, Cabal terzino della Juventus si ferma, raccoglie la bandierina caduta e la rimette correttamente sull’asta. Un gesto quasi automatico, forse fatto senza pensarci troppo, ma che col senno di poi assume un peso enorme. Perché se questo non fosse accaduto, lo scenario sarebbe stato clamoroso.

Il regolamento, infatti, parla chiaro. La Regola 1, al punto 8, stabilisce che una gara non può essere disputata senza le bandierine del calcio d’angolo, esattamente come non può esserlo senza le reti delle porte. Se l’arbitro avesse portato a termine la partita senza accorgersi dell’assenza della bandierina, si sarebbe configurato un errore tecnico a tutti gli effetti. E in quel caso, senza ombra di dubbio, la partita avrebbe dovuto essere ripetuta.

Una situazione paradossale, che però apre scenari inquietanti. Immaginare una gara di Serie A da rigiocare per un dettaglio del genere fa capire quanto il regolamento sia rigido e quanto ogni minimo particolare possa diventare decisivo. Non è un caso se, tra i tifosi, il dibattito è esploso. C’è chi parla di fortuna, chi di superficialità e chi, ovviamente, vede nell’episodio l’ennesima dimostrazione di una gestione arbitrale discutibile.

Alla fine la partita non verrà ripetuta, perché la bandierina è tornata al suo posto e il gioco ha potuto proseguire regolarmente. Però resta il fatto che la Serie A si è trovata a un passo da un precedente storico. E questo, senza ombra di dubbio, aggiunge un nuovo capitolo a una stagione già ricca di tensioni, polemiche e interrogativi destinati a far discutere ancora a lungo.

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