La sconfitta in Supercoppa ha evidenziato una questione già nota: il Milan deve intervenire sul mercato. Allegri pianifica lo scippo alla Juve.
La sconfitta in Supercoppa Italiana contro il Napoli ha lasciato più di una scoria nell’ambiente Milan. Non tanto per il risultato in sé, quanto per il modo in cui è maturato e per ciò che rappresenta all’interno di una stagione che, fino a questo momento, aveva restituito segnali di solidità e continuità. L’undici di Massimiliano Allegri era arrivato all’appuntamento con la convinzione di potersela giocare alla pari, forte di un rendimento complessivo fatto di poche sconfitte e di una gestione pragmatica delle partite chiave. E invece, ancora una volta, le coppe si sono rivelate un terreno ostico. Il dato è ormai evidente: Allegri fatica a ritrovare feeling con le competizioni a eliminazione diretta.
Dopo l’uscita di scena in Coppa Italia per mano della Lazio, è arrivata anche l’eliminazione in Supercoppa, un doppio colpo che ha smontato alcune certezze costruite nei mesi precedenti. Il Milan resta competitivo in campionato, ma quando il livello si alza e la partita diventa secca, qualcosa sembra mancare, soprattutto in termini di gestione dei momenti chiave. Nonostante ciò, la fiducia nel progetto non è in discussione. La società è consapevole di aver avviato un percorso di ricostruzione che passa anche da qualche inevitabile battuta d’arresto. Allo stesso tempo, però, lo sguardo al mercato non si ferma mai. Allegri, abituato a pianificare con largo anticipo, ha già iniziato a ragionare sulla prossima stagione, individuando profili funzionali al suo calcio e coerenti con le linee guida societarie.
McKennie, occasione di mercato: la Juve riflette e il Milan osserva
Il nome è quello di Weston McKennie, centrocampista statunitense in scadenza di contratto con la Juventus. La situazione del classe 1998 a Torino è ormai ben definita, perché il rinnovo non è mai realmente decollato e, con il passare dei mesi, l’ipotesi di una separazione a fine stagione prende sempre più corpo. La Juventus si trova davanti a un bivio: rinnovare a condizioni diverse rispetto al passato oppure rischiare di perderlo a parametro zero. Dal punto di vista tecnico, McKennie resta un profilo particolare. Non sempre continuo, ma estremamente duttile, capace di adattarsi a più ruoli e di garantire intensità, inserimenti e fisicità. Caratteristiche che Massimiliano Allegri conosce molto bene. Proprio sotto la sua gestione, infatti, McKennie ha spesso trovato spazio e fiducia, diventando una pedina utile nelle rotazioni, soprattutto nei momenti di emergenza.

McKennie, occasione di mercato: la Juve riflette e il Milan osserva – Campionatistudenteschi.it (screen Youtube)
Ed è questo il dettaglio che rende il Milan una destinazione credibile. Allegri apprezza il centrocampista americano e ne conosce pregi e limiti, sapendo come valorizzarlo all’interno di un sistema che non gli chieda di essere un leader tecnico, ma un equilibratore moderno. Per il Milan, si tratterebbe di un colpo in linea con la strategia: esperienza internazionale, costo zero del cartellino e margini di utilizzo immediato. Dal canto suo, McKennie valuta con attenzione il proprio futuro. L’idea di restare in Serie A, in una piazza importante e con un allenatore che già lo stima, potrebbe rappresentare una soluzione ideale. Molto dipenderà dalle tempistiche e dalle mosse della Juventus, ma il quadro sembra piuttosto chiaro: le pretendenti certo non mancano.
È il pupillo di Allegri, scippo alla Juve: arriva gratis al Milan - campionatistudenteschi.it (screen Youtube)






