Clamoroso Napoli, torna Insigne: bomba in Serie A

Svincolato e lontano dai campi da molti mesi, il sogno di Napoli si chiama ancora Lorenzo Insigne. I tifosi potranno riabbracciarlo molto presto.

Ci sono giocatori che, anche quando smettono di indossare una maglia, continuano a farne parte. Lorenzo Insigne è uno di questi. A Napoli il suo nome non è mai diventato passato remoto: è rimasto sospeso, come una possibilità emotiva, un ricordo che continua a riemergere ogni volta che l’attacco azzurro fatica a trovare identità e fantasia. Dopo l’addio al Toronto FC e la risoluzione consensuale del contratto, il classe 1991 si è ritrovato svincolato, alimentando suggestioni e speranze in più piazze italiane, compresa quella partenopea.

Il legame con Napoli resta profondo e numericamente pesante: oltre 430 presenze ufficiali, più di 120 gol e quasi 100 assist in dieci stagioni, con la fascia da capitano indossata negli anni più complessi e identitari del club. Insigne non è stato solo un attaccante esterno, ma un riferimento tecnico e simbolico, capace di decidere partite con giocate improvvise e di caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. Anche per questo, nelle settimane successive alla sua uscita dal calcio americano, in città si è tornato a parlare di un possibile ritorno romantico, se non realistico.

Insigne arriva a questa fase con qualche incognita ma anche con segnali incoraggianti. Nelle ultime stagioni in MLS ha comunque messo insieme 15 tra gol e assist, dimostrando di avere ancora gamba e qualità negli ultimi trenta metri. A 34 anni, il tema non è più la continuità su 50 partite, ma la capacità di incidere nei momenti chiave. Ed è proprio questo che ha spinto diversi club di Serie A a monitorare la situazione, consapevoli di poter aggiungere esperienza e talento senza costi di cartellino. Il calendario, poi, rende tutto ancora più suggestivo: i tifosi del Napoli potrebbero rivederlo già dalla prossima gara di campionato.

Sarri, Formello e la scelta di continuità: perché Insigne ha detto sì alla Lazio

La svolta è arrivata lontano dal clamore mediatico, ma con segnali inequivocabili. Lorenzo Insigne è già stato a Formello, ha visitato il centro sportivo della Lazio, ha preso confidenza con l’ambiente e – secondo quanto filtra – avrebbe anche soggiornato nella foresteria del club. Il passo decisivo verso la firma è ormai questione di ore, o poco più. Alla base della scelta c’è soprattutto Maurizio Sarri. Con il tecnico toscano, Insigne ha vissuto il momento migliore della sua carriera: tra il 2015 e il 2018 ha prodotto numeri di altissimo livello, arrivando a superare le 10 reti stagionali in Serie A per tre campionati consecutivi, con una partecipazione costante alla manovra offensiva. Sarri lo conosce, lo stima e sa come inserirlo in un sistema che valorizzi il suo gioco tra le linee, riducendo al minimo gli sforzi difensivi.

L’accordo con la Lazio è stato definito da tempo sul piano economico. Si parla di un contratto di sei mesi, con opzione per la stagione successiva, a cifre decisamente più contenute rispetto all’ingaggio percepito in Canada: circa 2 milioni di euro complessivi, bonus inclusi. Una scelta che racconta anche la volontà del giocatore di rimettersi al centro del calcio italiano, accettando un ridimensionamento economico pur di tornare protagonista.

Dal punto di vista tecnico, Sarri vede in Insigne un’arma utile soprattutto per alzare il livello qualitativo sulla trequarti e offrire soluzioni diverse contro difese chiuse. Non sarà chiamato a giocare sempre, ma a incidere quando conta. Ed è proprio questo il punto di incontro tra le parti: esperienza, fiducia reciproca e tempi di utilizzo mirati. Se la firma verrà ufficializzata a breve, come tutto lascia intendere, il campionato italiano ritroverà uno dei suoi interpreti più riconoscibili.