Come negli altri campionati d’Europa, anche l’Itala ha i suoi ricconi che calcano i campi la domenica. Ecco chi guadagna di più nella massima serie.
Il dibattito sugli stipendi nel calcio italiano è tornato ciclicamente d’attualità, soprattutto quando il confronto si sposta oltre confine. La Serie A continua a essere uno dei campionati più affascinanti dal punto di vista storico e tecnico, ma sul piano economico vive ormai in una dimensione diversa rispetto alle grandi potenze finanziarie del calcio mondiale. I salari, anche quelli più elevati, restano relativamente “contenuti” se paragonati ai numeri che circolano in Premier League, Liga, Bundesliga e, soprattutto, nei campionati extra-europei. In Inghilterra, ad esempio, non è raro imbattersi in contratti che superano i 50 milioni di euro annui, mentre in Spagna e Germania alcune stelle di primissima fascia viaggiano stabilmente su cifre superiori ai 30-40 milioni. Un discorso a parte meritano poi le leghe arabe, dove il concetto stesso di tetto salariale è di fatto evaporato: contratti da 80 o 100 milioni a stagione sono diventati una realtà, trasformando il mercato in una competizione economica più che sportiva.
L’Italia, invece, ha scelto – spesso per necessità più che per virtù – una strada diversa. I club di Serie A devono fare i conti con ricavi inferiori, stadi obsoleti e una sostenibilità finanziaria che resta una priorità assoluta. Anche quando si decide di investire pesantemente su un singolo giocatore, lo si fa con estrema cautela, consapevoli che uno stipendio fuori scala può compromettere gli equilibri dell’intero progetto tecnico. Ecco perché, nonostante la presenza di contratti importanti, il campionato italiano resta lontano anni luce dalle cifre folli di altri contesti. I giocatori più pagati della Serie A rappresentano vere e proprie eccezioni, non la regola. E i loro stipendi, se letti in chiave globale, raccontano più di un calcio che resiste che di uno che spreca. Solo entrando nel dettaglio, però, si può capire chi sono davvero i protagonisti di questa élite economica.
I giocatori più pagati della Serie A: chi guida la classifica degli stipendi lordi
Entrando nel merito, la top 10 degli stipendi lordi della Serie A fotografa con chiarezza quali siano i club disposti a spingersi più in là sul piano economico e quali profili vengano considerati realmente imprescindibili. In cima alla classifica c’è Dusan Vlahovic, sotto contratto con la Juventus, che con 22,2 milioni di euro lordi rappresenta l’investimento salariale più pesante dell’intero campionato. Alle sue spalle troviamo Lautaro Martinez dell’Inter, con 16,6 milioni lordi, leader tecnico ed emotivo dei nerazzurri. Sul terzo gradino del podio compare Paulo Dybala della Roma, che percepisce 12,9 milioni, cifra che riflette il suo status di stella e uomo decisivo.

I giocatori più pagati della Serie A: chi guida la classifica degli stipendi lordi – campionatistudenteschi.it (screen Youtube)
Seguono Nicolò Barella (12 milioni) e un terzetto a quota 11,1 milioni lordi composto da Kevin De Bruyne al Napoli, Hakan Calhanoglu all’Inter e Jonathan David alla Juventus. Subito sotto troviamo Alessandro Bastoni (10,2 milioni), mentre chiudono la classifica con 9,3 milioni lordi Bremer, Adrien Rabiot, Christopher Nkunku e Rasmus Hojlund. Numeri importanti, senza dubbio. Ma numeri che, nel panorama globale, confermano una verità evidente: la Serie A resta un campionato di alto livello sportivo, ma economicamente distante dalle vette del calcio mondiale. Una distanza che, oggi più che mai, racconta il prezzo della sostenibilità.
Chi guadagna di più in Serie A: i 'ricconi' a fine 2025 sono loro - campionatistudenteschi.it (screen Youtube)






