Bagnaia rischia grosso, così Ducati lo scarica subito

Rischio enorme per Francesco Bagnaia. Se questo scenario non viene scongiurato, la permanenza in Ducati Lenovo non è garantita. 

Una brutta stagione non dovrebbe mai e poi mai definire la carriera di un campione: pensate a quanti grandi atleti italiani, negli anni, sono stati dati per spacciati per poi tornare con furore a riprendersi la loro corona. Jannik Sinner dopo il caso Clostebol. Paolo Rossi dopo lo scandalo scommesse. Alessio Sakara dopo aver lasciato la UFC. Non è mai la fine, finché uno sportivo non si ritira.

Chi sta sperimentando sulla sua pelle tutto questo e si trova nella fase calante di quella che possiamo solo sperare sia una curva che sale verso l’alto è Pecco, uno dei piloti italiani più forti del momento: vincitore di ben 3 titoli di cui 2 in MotoGP, è facile dimenticarsi dei grandi risultati dell’atleta se si guarda solo alla sua ultima stagione, francamente imbarazzante e costellata di incidenti.

In realtà però Bagnaia ha fatto vedere eccome la sua classe, nei momenti in cui ha fatto brillare il suo talento nonostante le avversità anche in questa pessima stagione, basti pensare alla grande vittoria in Giappone, arrivata contro ogni pronostico. Detto questo, l’anno 2026 sarà cruciale. Perché se il feeling con la GP-26 non fosse ottimale, allora lo spazio in Ducati Lenovo sarebbe davvero finito.

Bagnaia a rischio: i giovani stanno scalpitando

Il psoto in Ducati Lenovo per Pecco non pare essere mai stato davvero in dubbio, tuttavia, l’anno che verrà deve segnare per forza un recupero di fiducia e risultati per il motociclista. Il rischio, come ha sottolineato anche l’ex atleta e campione Kevin Schwantz è che Bagnaia entri: “in una spirale da cui non ha uscita”. E se ciò accadesse, i pretendenti alla corona in Ducati non mancano certo.

Intanto, ci sono i due piloti in Ducati Gresini, Alex Marquez – che si è conquistato il diritto di correre sulla GP-26 per l’anno prossimo – e Fermin Aldeguer, ancora più infervorato e che ha dichiarato molto candidamente di puntare alla moto Rossa. Poi, c’è l’outsider, Nicolò Bulega, che dovrà dimostrare di essere stato ben più di un tappa buchi per il 2025, e lo farà se avrà spazio per inserirsi nel team.

Che dire poi di Fabio Quartararo? La minaccia potrebbe arrivare da Yamaha giacché l’atleta francese ha dichiarato di non essere stato per nulla soddisfatto della sua stagione e che, qualora il V4 della moto giapponese non performasse bene nel 2026 sarebbe anche pronto a dire addio alla squadra. Sostituendo magari Bagnaia. Non sono voli pindarici, ma possibilità realistiche. E Pecco affronterà la sua sfida più dura e una pressione enorme, nel 2026: non vorremmo essere nei suoi panni.